Compositore e musicista italiano. Fu allievo di F. Durante e G. Greco al
Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, a Napoli, dove svolse la sua
successiva attività. Dopo due lavori di carattere religioso (un dramma
sacro e un oratorio), esordì come compositore operistico con la
Salustia (1731), cui fecero seguito
Il prigionier superbo (1733),
l'
Adriano in Siria (1734, su libretto di Metastasio) e, nel 1735,
l'
Olimpiade, la sua migliore prova nell'ambito del dramma musicale.
P. perfezionò la forma dell'intermezzo comico (rappresentato tra
un atto e l'altro delle opere serie), segnando una tappa fondamentale
nell'evoluzione del teatro musicale, con la creazione dell'opera buffa. La fama
di questo compositore, con riferimento a questo genere, è legata in
particolare a:
Lo frate 'nnamorato (1732);
La serva padrona
(1733), che con la perfezione delle sue arie costituì un modello per
tutti i compositori successivi;
La contadina astuta (1734);
Il
Flaminio (1735). La produzione sacra di
P. comprende tre messe,
alcuni salmi e mottetti e il celebre
Stabat Mater per soprano, contralto,
archi e basso continuo, un esempio tra i più notevoli di purezza
stilistica e ricchezza inventiva. Si ricordano inoltre le
Sonate per due
violini e basso e un
Concerto per violino, archi e basso continuo (Iesi,
Ancona 1710 - Pozzuoli, Napoli 1736).